Cotture ad alta temperatura e forni

La cottura è l’altra magia, all’interno del forno avvengono le trasformazioni che ci regalano oggetti artistici per l’uso quotidiano, per il giardino, per l’arredamento.

 

Oggetti unici, utili e che non perdono mai la loro bellezza. Utilizzo, per l’alta temperatura, (intorno ai 1280 – 1300°C),e in riduzione (cioè in carenza di ossigeno),il forno a gas ed il forno a legna, entrambi autocostruiti. La fiamma gira all’interno della camera e accarezza i pezzi, nel forno a legna gira la cenere, si piegano i coni, gli smalti si fondono.

A volte si utilizzano il sale o la soda per effetti speciali. Dopo molte ore di cottura (dalle 20 alle 24 ore ma anche per alcuni tipi di cottura anche alcuni giorni), tutto il forno viene chiuso ermeticamente e si attende l’apertura dopo la fase del raffreddamento.

 

Forni per alta temperatura in autocostruzione

L’autocostruzione è una grande avventura, si avvale di tanti saperi tecnici indispensabili, di saperi della lunga tradizione di forni in tutte le epoche e culture, di saperi dell’innovazione e spesso della collaborazione e condivisione di saperi collettivi tra ceramisti/e appunto, avventurosi e avventurose.

Perché scegliere di cuocere a legna?

“La cottura a legna era l’unico mezzo per cuocere l’argilla. Oggi è una scelta che può portare a realizzare ceramiche incredibilmente  belle. Se oggi i forni a gas ed elettrici offrono cotture quasi senza fatica, perché dovremmo scegliere di optare per giorni e notti apparentemente di intenso sforzo fisico ?!

La bellezza offre la risposta.

Non quel tipo di bellezza “oh come è bello !”, ma una bellezza straordinaria, una bellezza che spezza il cuore, una bellezza di proporzioni epiche, una bellezza per cui vale la pena lavorare, una bellezza raggiungibile solo con la cottura a legna”

(Dal libro “Japanese wood fired ceramics” di Masakazu Kusakabè e Marc Lancet)

La prima volta che ho partecipato al Festival Internazionale della Ceramica di Aberystwyth in Galles ho avuto la mia prima introduzione ai forni a legna ad alta temperatura. Questo è un festival biennale che si tiene nel centro artistico culturale situato nel campus del università del Galles del nord a Aberystwyth. È un evento di solo tre giorni, ma contemporaneamente succede tanto, e l’atmosfera è piena di energia e creatività che sembra almeno il doppio.

 Era il 1997 e quando sono arrivato un giorno e mezzo prima sono riuscito a unirmi alla costruzione di un piccolo forno a legna, progettato da Paul Stubbs per il ceramista Micki Schloessingk

La volta successiva che sono andato ad Aberystwyth, nel 1999, ho incontrato Joe Finch e all’epoca stava costruendo un forno a legna  basato su un  modello del ceramista Californiano Fred Olsen.

Primo Forno a Legna

La costruzione del mio primo forno è iniziata  alla fine del 1999 con l’aiuto di un ragazzo chiamato Kai Morril che era da noi in quel momento, (aiutando nella nostra piccola fattoria biologica con l’associazione Woofing). Veniva dal Canada, sua madre era una ceramista giapponese e suo padre americano, era un fisico nucleare che insegnava all’università di Harvard.  Suo padre aveva costruito il primo forno Anagama in Nord America negli anni 1970.

Il mio primo forno a legna è stato completato verso la fine del 1999. Da allora ho fatto una cottura circa ogni mese fino al 2004, fino a quando ho deciso di smontarlo e di spostarmi a Gabbiano.

Secondo Forno a Legna

Recuperando parte del materiale del primo forno ho fatto un secondo forno con caratteristiche simili e miglioramenti rispetto al primo forno. Con l’aiuto di mia moglie Angela abbiamo completato la costruzione in un paio di mesi.

Ho continuato a cuocere circa 10 volte l’anno fino al 2018. Dopo 14 anni i mattoni nelle pareti e nell’arco della camera di cottura si stavano erodendo pesantemente con la combinazione di alta temperatura (1320ºc), cenere, sale e vapori di sodio. Quindi, dopo l’ultima cottura collettiva con altri amici ceramisti appassionati, il forno è stato demolito.

LABORNE e i suoi forni

La mia passione per la cottura a legna, ad alta temperatura, credo sia venuta anche dalle visite al piccolo ma straordinario villaggio di Laborne, proprio nel centro della Francia. Nascosto nel mezzo di fitte foreste di querce con una particolare argilla di grès sotto i piedi. Ceramiche, grandi giare per conservare cibo, ma anche tegole rustiche e mattoni da pavimentazione erano stati realizzati per diversi secoli. Un declino si verificò dopo la seconda guerra mondiale e negli anni ’50 l’ultimo di una lunga serie di ceramisti posò i suoi strumenti di lavoro.. I  grandi forni a legna rimasero inattivi per circa un decennio.

Poi negli anni ’60 con il movimenti hippy e “back to basics” fiorenti e con molti nuovi studio potters freschi di college o di apprendisti legati alla scuola di pensiero di Bernard Leach e Shoji Hamada, lentamente Laborne è rinato. Molte delle vecchie case/laboratori ora in vendita furono acquistate a buon mercato e restaurate da queste nuove generazioni. 

I vecchi forni erano molto grandi e in passato, venivano utilizzati collettivamente. Questa nuova generazione di ceramisti lavorava in modo più individuale, svilupparono i loro differenti stili, costruirono nuovi forni, più piccoli e più veloci. La maggior parte utilizza ancora legna come combustibile, in quanto è ancora molto abbondante in questa zona, per mantenere la tradizione di Laborne della cottura a legna e per i fantastici effetti estetici.

Forno a Gas

Prima di demolire il mio vecchio forno a legna ho costruito un piccolo forno a gas. Le

cotture durano principalmente tra le 12 e le 15 ore, in riduzione usando vari smalti, ma ultimamente utilizzo un bel po ‘di cenere spruzzata su pezzi appena smaltati, per dare l’effetto degli smalti di cenere naturale del mio forno a legna.

Ho autocostruito il forno a GAS GPL insieme all’amico Italo Guareschi, mio ex studente, uomo di grande manualità, con il pollice verde e con la passione per i bonsai. Questa passione lo ha avvicinato alla ceramica, crea vasi bellissimi per i suoi bonsai fino ad arrivare ad autocostruirsi il suo forno a gas. La sua esperienza mi ha aiutato nella costruzione del mio forno, di medie dimensioni con 4 bruciatori a fiamma rovesciatacostruito con mattoni refrattari isolanti. E’ basato su progetti di forni a gas ad alta temperatura con camino interno e caricamento frontale. Si usa principalmente in riduzione come il forno a legna ma differenza di quest’ultimo , è più veloce e si ottiene una riduzione più forte. Inoltre i tempi di raffreddamento sono quattro volte più veloci. Questo fa la differenza nella struttura cristallina di alcuni smalti. E’perfetto anche per ordini che necessitano di tempi più veloci.

Terzo Forno a Legna “Cavey – Cross”

Ho iniziato la costruzione del mio attuale  e bellissimo forno a legna nel 2018 insieme ad un originale artista ceramista  americano e costruttore di forni, Daniel Cavey, il quale, con nostro piacere, ha poi deciso di venire a vivere e lavorare a pochi km da noi, anche lui in collina a Varano Marchesi (Medesano, Parma).

Io e Daniel abbiamo elaborato insieme il progetto di questo nuovo forno insieme studiando vari modelli di forni esistenti. Il progetto si basa su un forno costruito da Robert Sanderson. Si tratta di un design a camera singola con tiraggio a fiamma rovesciata e un cosiddetto focolare Bourybox.

Il forno è stato completato nel settembre del 2018 dopo che io e Daniel avevamo partecipato a un simposio molto interessante a Laborne. Era un simposio sulle cotture a legna, insieme a molti altri ceramisti di tutto il mondo.

La prima cottura è stata già un grande successo. Ora questo forno mi permette di proseguire sperimentando l’uso di argille locali e ceneri di legno nello sviluppo di smalti nuovi e molto interessanti.

 

Indirizzo

Via Gabbiano 77
43035 Noceto (Parma)

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